Se dovessimo descrivere in una sola parola il Portogallo non avremmo dubbi: azulejos.
Saranno i colori, i pattern, le infinite varietà e combinazioni, ma a noi queste piastrelle in ceramica smaltata hanno letteralmente conquistato; da quelle con colori esplosivi fino alle bicromie minimaliste.
Utilizzate come ornamento nell’architettura portoghese gli azulejos riempiono di arte e colore le città. Impossibile non incrociarle lungo la strada; dagli edifici storici, religiosi e istituzionali alle strutture commerciali, fino alle abitazioni.
Durante il nostro viaggio lungo tutto il Portogallo abbiamo scoperto che la produzione di azulejos risale ad oltre cinquecento anni fa. “Al-zuleique” è la parola araba che ha dato origine a quella portoghese “azulejo” (piccola pietra lucida) che gli arabi hanno introdotto nella Penisola Iberica come ornamento per decorare le terre conquistate.
Solo in un secondo momento, a partire dal XV secolo, gli azulejos hanno iniziato a ricoprire un ruolo fondamentale nell’architettura portoghese grazie ai sovrani che per primi ne hanno apprezzato i colori e gli artigiani locali ne hanno appreso le tecniche di produzione per adattarle ad uno stile più occidentale.
Negli anni sono diventati un vero simbolo di queste terre, oltre ad essere parte integrante della cultura figurativa.
Cobalto, verde, rosa, giallo, bianco, rosso, blu, gli azulejos danno vita a motivi geometrici sempre diversi in grado di stupire grazie alle infinite combinazioni e sfumature.
Grazie alla loro stile eclettico, le ceramiche 14x14 centimetri, sono state protagoniste di diverse mode, tendenze ed innovazioni, esprimendo tutta la creatività degli artisti locali.
Noi le abbiamo cercate attraverso tutto il Portogallo, ci hanno ispirato e ne abbiamo fotografate trentasei tipologie diverse.
(immagini realizzate da © Ginger.Tall)