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THINK DIFFERENT: LA DESIGN WEEK DA UNA DIVERSA PROSPETTIVA

In occasione della Design Week abbiamo esplorato esposizioni e iniziative sia del Fuorisalone che del Salone.


Ma noi non vi parleremo dei progetti più interessanti che abbiamo osservato, né dei nuovi prodotti o delle novità presentate, nonostante alcune iniziative ci abbiano davvero colpito ed entusiasmato.


Questo perché la sfida più grande che ci siamo posti con il progetto GINGER.TALL, fin dal primo giorno in cui abbiamo aperto, è quella di andare a comprendere nel profondo la percezione delle persone rispetto al tema del design e della progettazione degli ambienti.


E quando parliamo di persone il più delle volte ci riferiamo non a professionisti del settore, ma a tutti coloro che ogni giorno vivono gli spazi e li valutano seguendo i loro istinti, le loro passioni, bisogni e necessità, senza preconcetti o influenze professionali.


Per questo abbiamo chiesto ad alcune persone, in occasione della Design Week, di raccontarci la loro esperienza e le loro sensazioni relative a quanto, come e perché il design di interni influisce nella vita privata e professionale in termini di qualità e benessere della vita.


Le loro risposte sono sorprendenti, profonde e una diversa dall’altra. Ogni risposta racchiude al suo interno esperienze, modi di vedere il mondo e concepire lo spazio che a noi fanno riflettere. Oltre ad aprirci la mente verso nuove possibilità e nuovi modi di progettare.

E quindi, ecco la Design Week da una diversa prospettiva.



Tiziano, 30 anni

Fisioterapista


“Vivo in una casa in affitto e per questo motivo non ho la possibilità di fare grossi cambiamenti, di fare mio lo spazio in cui vivo.

A volte tornare a casa e non sentire “mio” lo spazio sia in termini estetici che di funzionalità tende a influenzare il mio umore.

Quando entro in uno spazio semplice, ordinato e funzionale mi sento più tranquillo.

Credo che in uno spazio progettato in maniera semplice ma funzionale, potrei trovare quella tranquillità necessaria a vivere meglio i miei momenti di relax e di lavoro".

Tiziano

Francesca, 25 anni

HR Specialist


“La cura delle piccole cose, dei dettagli, delle minuzie è la mia filosofia di vita.

Quando ritrovo tutto questo anche negli spazi che mi circondano mi sento un po’ come a casa, ovunque io sia.

L’attenzione nella progettazione, soprattutto se capace di conciliare la praticità con l’animo esteta, mi da l’idea di grande ordine e organizzazione, di cui io apprezzo molto il valore e ne sono sempre alla ricerca”.


Noemi, 56 anni

Impiegata


"Amo la mia casa, ma ora ho il desiderio di rendere gli spazi più adeguati alle mie attuali esigenze. uno spazio in movimento come la mia vita. Per farlo occorre alleggerire, lasciar andare quegli oggetti legati al passato che oggi non servono più, per dare spazio al nuovo, per riprogettare e guardare avanti. La nostra casa rispecchia la nostra essenza".


Noemi

Claudia, 45 anni

Project Manager


“È per me fondamentale e sempre più importante, il rapporto tra benessere psico-fisico e organizzazione dell’ambiente che ci circonda. Concetto per me da intendere a 360°, quindi sia nella sfera privata che in quella lavorativa.

Il viaggio “Interno/Esterno….Esterno/Interno” è sia fisico che Interiore.

Quindi per me Sì!

Sì…..al trovare la giusta corrispondenza tra ambiente quotidiano ed esigenze profonde.

Sì…..al cercare equilibrio attraverso i colori, attraverso la disposizione ed attraverso la qualità ed utilità degli oggetti che ci circondano".


Lorenzo, 25 anni

Designer


"Il fattore che piú mi affascina di uno spazio arredato è la sua unicitá.

La personalitá che sprigiona e il carattere che viene trasmesso attraverso i dettagli e gli elementi che lo compongono, devono essere il riflesso delle persone che lo vivono".


Lorenzo

Marta, 35 anni

Relation Designer


"Gli spazi in cui ci muoviamo quotidianamente sono ciò con cui i nostri organi di senso vengono in contatto, di conseguenza sono parte del sistema persona e contribuiscono a determinare il nostro “essere": quando si integrano in modo ecologico con noi stimolano creatività, apertura, serenità, energia. Benessere.

Sono convinta che la progettazione dei nostri spazi esteriori meriti la stessa attenzione e cura che dedichiamo al nostro corpo e al nostro mondo interiore.

Ognuno di noi è al centro del proprio "sistema persona" e realizzarne il ben(e)essere vuol dire integrare gli spazi interni ed esterni in modo ecologico e sostenibile".


Valentina, 28 anni

Pr & Communication


"La creatività è parte integrante del mio lavoro. Per questo, ogni giorno, sono alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee che la alimentino.

Questo avviene anche attraverso gli spazi che vivo, che trovo tanto più interessanti quanto più sono unici e hanno qualcosa da raccontarmi.

Un luogo che racchiude un pensiero progettuale e che attraverso i suoi colori, i suoi dettagli e i suoi elementi mi restituisce sensazioni e valori unici, è sempre in grado di ispirarmi e di contaminare le mie idee così come il mio processo creativo quotidiano".


Martina, 23 anni

Studentessa


“La cosa che non può assolutamente mancare in uno spazio? O meglio, cosa un progettista non può non prevedere nella creazione di uno spazio? Sicuramente la presenza di un’area esterna. L’aria aperta e la luce naturale sono elementi che incidono profondamente nella mia percezione degli ambienti.

Gli spazi bui, anche se perfetti in termini di cura e design degli interni, mi mettono un senso di ansia e inadeguatezza”.

Martina

(immagini realizzate da Ginger.Tall)


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